Published On: Febbraio 26, 2024

Sono certo di poter affermare che sono nato per un atto d’amore…

Io sono quel “quanto basta

Comincia cosi, con la lettura di uno dei passi del libro, (per mezzo della voce narrante di Raffaella Leone) la presentazione alla città di Andria di “C’è un fuori e c’è un dentro” il libro-evento nato per celebrare i 30 anni di Antichi Sapori Montegrosso, – il rinomato ristorante, di diritto considerato eccellenza gastronomica pugliese, fondato dal cuoco contadino Pietro Zito, – libro nato grazie alla sinergia di Giuseppe Tricarico che ne ha curato  la veste grafica e fotografica, e i ricordi di Pietro Zito, raccontati attraverso la penna poetica di Raffaella Leone (Secop edizioni).

E’ sabato  24 febbraio e  la sala “Pasquale Attimonelli” è gremita di gente,  accorsa ad ascoltare gli aneddoti, i racconti e la storia di un uomo, Pietro Zito, che ha cambiato le sorti di un piccolo borgo, Montegrosso, con la determinazione, la caparbietà, e la forza del suo sogno etico di una cucina piena di identità territoriale,  autentica stagionalità, rispetto e gentilezza.

Tanti i messaggi di ammirazione come quello, in apertura, della  sindaca Giovanna Bruno che pur non essendo presente, non ha fatto mancare i suoi auguri in un videomessaggio per i “ trent’anni di una attività che ha portato in alto il nome della nostra città e del nostro territorio, e per la quale c’è un debito di riconoscenza nei confronti di Pietro, del suo staff e della sua famiglia“.

E altrettanto belle, a tratti commoventi, a tratti simpatiche le testimonianze  degli ospiti intervenuti, tutti legati da profonda amicizia e stima nei confronti di Pietro: Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli, don Peppino Ruotolo, avvocato Antonio Giorgino, avvocato Vincenzo Caldarone, Nino Marmo, Peppe Zullo, Nicola De Corato, dott.Riccardo Zingaro, Pina Marmo, Franco Ricatti, Antonella Millarte, Nicola Curci, Demetrio Rigante.

Cosi come commuove la platea Pietro quando  racconta, con la voce rotta dall’emozione, “Il ristorante per me è CASA, le persone con cui lavoro ogni giorno sono la mia famiglia, e i miei stessi  famigliari  lavorano con me. Quando sono in ferie non vedo l’ora di rientrare a casa, al mio lavoro che mi manca e senza il quale non potrei vivere “

A moderare la serata il giornalista Franco Di Chio, vice presidente del Corecom.

Una bella serata quindi, ricca di  presenze, per un libro che racchiude in sè  uno spaccato di storia del nostro territorio, ma  che altresí celebra il successo umano e professionale di un uomo umile e semplice, orgoglio della città di Andria.