Pietro Zito è lo chef di Antichi Sapori ad Andria di Montegrosso, un paese nato da case coloniche sorte durante il fascismo e fuori dalle rotte più popolari del turismo in Puglia.
Siamo nell’alta Murgia, una regione riserva di verde e fauna e ricca di luoghi suggestivi ricchi di storia, come castelli svevi, erbari, necropoli. Anche l’osteria di Pietro Zito è una sorta di emanazione del territorio, espressione di un genius loci che non si vuole dimenticare tradizioni, abitudini, ricette capaci di fare felici le persone che condividono un pasto.
Sembra così aver trovato la formula magica per unire lavoro e ricerca, mantenere la passione e non farsi imprigionare dalla routine, “il lavoro non dovrebbe diventare mai un ergastolo. Se anni fa già avevo fatto una scelta coraggiosa chiudendo il ristorante il sabato e la domenica, quest’anno ho provato un nuovo equilibrio: siamo chiusi lunedì, martedì e mercoledì sera e tutta la domenica. Questo mi permette di calibrare bene spese e guadagni del ristorante e pagare tutti i lavoratori”, racconta.
Nelle settimane di vacanze estive (due a luglio e due ad agosto) in cui il locale è stato chiuso Zito è partito di nuovo in sella alla moto, alla ricerca di leccornie in Puglia e nelle regioni vicine.
Loro sono i veri protagonisti delle ricette, nelle parole dello chef e in carne e ossa ad alcuni eventi, invitati e convocati da Zito. Delle loro storie sono affamate le persone, felici di assaggiare i piatti che sanno di novità o di tradizione, ma soprattutto di ascoltare, domandare, imparare.